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L’ARROSTO DI MIA NONNA
![]() E Stuart commise l’errore della sua vita. - Certo signora, è davvero squisita! Posso averne ancora? Con un sorriso radioso e la velocità del morso della tartaruga azzannatrice (sì sì penso esattamente a lui*) il brontosauro riempì il piatto del povero Stuart, che imbranato frascico nel fare i complimenti, si rimpinzò fino alla morte clinica. Dopo tale lauto pasto, ci dedicammo in abbondanza a sigarette e liquorini in salotto, sennonché si era al mare, e saremmo ripartiti il giorno seguente, per cui un giretto in spiaggia con tuffo e nuotata sana e rigenerante era dovuto, almeno a sentire Stuart. Eccoci quindi in spiaggia, a constatare che c’è vento e fa piuttosto freddo (era settembre). - Ci vuole un bagno, per smaltire! Annuncia Stuart, incitandoci. Dopo un breve scambio di opinioni gli diamo del pazzo e quando si spoglia e si getta tra i flutti nessuno di noi si è tolto i Jeans. Sbracciando ci deride dandoci dei molluschi e cantando le lodi di una sana e vigorosa attività sportiva. Un poco vergognosi, ci aggiriamo per la spiaggia indecisi sul da farsi. Ci sono però delle ragazze sedute al bar e si comincia una interessante discussione sul nulla, che viene interrotta dopo pochi minuti da alcune urla soffocate. Mi volto e inquadro uno Stuart color salvia che arranca a quattro zampe fuori dall’acqua, emettendo gemiti spaventosi. Subito accorriamo tutti in soccorso e ricopriamo il caduto con asciugamani e lo mettiamo a sedere. Con gli occhi impallati e le labbra impastate, Stuart biascica in modo appena intelligibile: - La vecchia.. mi ha tentato di uccidere.. maledetto arrosto.. Dopo un canarino e molti improperi che per amor di pudicizia vi risparmio, Stuart riprese un colorito vagamente umano e tutti noi potemmo finalmente incominciare a ridere. Non abbiamo ancora smesso a dire il vero. * Lui? Hannibal Lecter, pag.252 del Silenzio degli innocenti, di Thomas Harris, Ed. Oscar Mondadori Stefano Re © 1997
da Tracce
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