Il film si apre nel silenzio. Il corridoio dell'albergo, anonimo e in penombra, viene percorso dalla telecamera rasoterra. La realtà del presente, raffigurata dalla donna delle pulizie, è solo un abbaglio iniziale. Fin dalle prime immagini lo spettatore viene guidato a passare dal piano presente/realtà a quello ricordo/immaginazione, in una sorta di continuo scambio di punto di vista. Immediatamente, difatti, - nella forma del pedale dell'aspirapolvere inquadrato dal basso - l'oscurità copre la realtà mentre il ricordo e l'immaginazione (quelle del protagonista Pink, e per sua vece di tutti gli esseri umani) divengono le leggi del nuovo presente.