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SPECIALE THE WALL
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WAITING FOR THE WORMS


"Eins, zwei, drei, alle!"
Oh, you cannot reach me now
Oh, no matter how you try
Goodbye, cruel world, it's over
Walk on by.

Sitting in a bunker here behind my wall
Waiting for the worms to come.
In perfect isolation here behind my wall
Waiting for the worms to come.

Waiting to cut out the deadwood.
Waiting to clean up the city.
Waiting to follow the worms.
Waiting to put on a black shirt.
Waiting to weed out the weaklings.
Waiting to smash in their windows
And kick in their doors.
Waiting for the final solution
To strengthen the strain.
Waiting to follow the worms.
Waiting to turn on the showers
And fire the ovens.
Waiting for the queens and the coons
and the reds and the jews.
Waiting to follow the worms.

Would you like to see Britannia
Rule again, my friend?
All you have to do is follow the worms.
Would you like to send our colored cousins
Home again, my friend?

All you need to do is follow the worms.

Il brano si apre con un laconico lamento del lato "umano" di Pink, oramai irraggiungibile al mondo - aldilą del bene e del male, volendo citare Nietszche. La sostanza umana di Pink č difatti oramai separata dal mondo, dagli altri esseri umani, rinchiusa all'interno della cella del "nuovo uomo", glaciale rappresentazione di assenza di debolezza e dubbio, pura (e vuota) affermazione di violenza e potere. Le immagini mostrano Pink in divisa da gerarca, accompagnato da un gruppo di seguaci in divisa in un pubblico corteo nei sobborghi di Londra. Nel testo convivono una sinistra celebrazione dell'odio e della ideologia razziale ed una sorta di violento sarcasmo. Le parole "seguire i vermi" possono venire variamente interpretate. Secondo una analisi piuttosto diffusa, sarebbero da intendersi come "squalificazione" del messaggio dei proclami. Questa lettura potrebbe avere tanto il significato di voler evitare fraintendimenti (fugare il dubbio dell'apologia) quanto di voler svalutare l'ideologia proclamata con il paradosso. Se l'intento fosse stato questo, risulta strano che non sia presente alcun paradosso denigratorio similare nei due pezzi precedenti, altrettanto "chiari" nell'annunciare proclami di ideologia filonazista.

Pił interessante ci pare una lettura che tenga invece conto del simbolismo dei vermi quale appare in precedenza e in seguito: abbiamo visto i vermi divorare il corpo di Pink, trasformandolo infine nel "nuovo uomo" che ora osserviamo nella sua apoteosi di odio. In questo senso i vermi possono venir considerati gli ambasciatori della trasformazione. In questa ottica si potrebbe enunciare pił o meno questo concetto: attraverso un percorso di purificazione e degenerazione l'individuo supera se stesso e la sua debolezza umana per reincarnarsi nel prototipo di "uomo nuovo". Pertanto l'invito a "seguire i vermi" potrebbe venire letto come invito a lasciarsi guidare dalla degenerazione per poter quindi "risorgere".


Il pezzo assume un ritmo sempre pił insistente, alternando nella parte finale incomprensibili proclami della voce di Pink distorta dal megafono ad un parossistico, incalzante scandire del grido "Hammers" - la celebrazione dei "Martelli" rossi e neri che marciano. L'animazione viene incontro alla filmica mostrando appunto un esercito di martelli che marciano al ritmo delle grida. Ma la curva raggiunge il suo apice, e Pink non resiste al meccanismo che ha messo in moto pił di quanto topolino resista alle scope che ha avviato con la magia nell'apprendista stregone.


Stefano Re ©1989-2004

SPECIALE THE WALL
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