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SPECIALE THE WALL
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ONE OF MY TURNS


Day after day, love turns grey
Like the skin of a dying man.
Night after night, we pretend its all right
But I have grown older and
You have grown colder and
Nothing is very much fun any more.
And I can feel one of my turns coming on.
I feel cold as a razor blade,
Tight as a tourniquet,
Dry as a funeral drum.

Run to the bedroom,
In the suitcase on the left
You'll find my favorite axe.
Don't look so frightened
This is just a passing phase,
One of my bad days.
Would you like to watch T.V.?
Or get between the sheets?
Or contemplate the silent freeway?
Would you like something to eat?
Would you like to learn to fly?
Would'ya?
Would you like to see me try?

Would you like to call the cops?
Do you think it's time I stopped?
Why are you running away?

Pink e la groupie si ritrovano nella camera d'albergo del cantante, dove lei estasiata dal lusso esplora le stanze lanciando esclamazioni di sorpresa. Lui si mette a guardare un film di guerra in televisione. Quando la ragazza lo stimola cercando di attrarre la sua attenzione, il testo della canzone ritrae il crollo del desiderio e della passione tra due amanti.

Con la seconda fase della canzone esplode la furia distruttiva di Pink, che demolisce l'intera suite un pezzo alla volta, inseguendo la terrorizzata ragazza sfasciando ogni mobile e suppellettile, per concludere scaraventando uno dei televisori fuori dalle finestre, per poi sporgersi urlando alla città notturna.

La fase esplosiva di Pink è lo sbocco dell'angoscia, della frustrazione e della rabbia accumulate. La crisi si annuncia come araldo di una fase di doloroso riallineamento delle percezioni, in cui Pink affronta le proprie angosce per esserne interiormente ucciso e poter quindi rinascere. La distruzione metodica dell'ambiente rappresenta un tentativo di reazione, lo sfogo di una pressione divenuta insostenibile, mai alleviata da espressioni o contatti umani bensì trattenuta a svilupparsi all'interno del mondo estraniato di Pink. Il dramma interiore si esplica e manifesta sconvolgendo ogni ordine e solidità esterna, e Pink cerca di distruggere l'immagine stessa di se stesso quale vede riflessa fuori di sé. Il termine "turn" correntemente usato per indicare una crisi periodica, significa letteralmente "svolta" e appare significativo in questo contesto. Pink è ad una svolta, ormai incapace di comprimere oltre nell'indifferenza e nell'apatia la propria necessità di un contatto, incapace di sopportare oltre il dolore per la propria vita fallimentare che non è mai riuscito ad esprimere.

La ragazza, incolpevole bersaglio della sua collera, è al tempo stesso causa scatenante della crisi, con il suo tentativo di contatto, e involontario testimone dell'esplosione di rabbia.


Stefano Re ©1989-2004

SPECIALE THE WALL
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