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Dio

Stiamo al Gioco
Quindi non dimenticatevi che quanto segue resta sotto questo titolo.

Lucifero
Lucifero è indubbiamente più affascinante. Credo fosse Wilde, ma non sono sicuro [Difatti era Ghoete]. La frase era: del paradiso mi piace il clima, dell’inferno la compagnia. Sottoscrivo. E ho anche qualche riflessione mia da aggiungere. Lucifero rappresenta la scelta dell’individualismo. Era tutt’uno con Dio, e Dio era tutto e tutto era Dio e non c’era un bel niente di diverso. Poi Lucifero si stacca da Dio. A costo di rinunciare alla completezza, alla pienezza e all’armonia, si stacca perché vuole essere distinto. Vuole essere sé stesso, con i suoi pregi e i suoi limiti, ma responsabile per sé, e libero di decidere per sé come gestirsi. Condivido. Lucifero rappresenta il male, per i cattolici. I peccati sono il male nelle sue manifestazioni. Masturbarsi è peccato. Ricercare il piacere sessuale è peccato. Amare più sé stessi degli altri è peccato. Darsi ai piaceri dell’alcool, del cibo è peccato. Per essere perdonati che si deve fare? Mettersi tutti in fila, esserne pentiti, inginocchiarsi davanti ad un prete che ci rappacifichi con Dio purgandoci di simili nefandezze e quindi unirci tutti nella sacra eucarestia, corpo di cristo morto per noi. Tutti di nuovo vicini a Dio. Mondati delle nostre peculiarità. No grazie. Io amo i miei difetti.
Più del mio prossimo.

Ero in un parcheggio con Sabrina
Si chiacchierava mentre le carezzavo i capelli rossicci. Mi stavo lanciando in una delle mie mille riflessioni sul perché Dio non può esserci proprio. E sul perché Lucifero invece mi stia simpatico. Lei dice: non ti capisco. Se sei così certo che Dio non c’è, come mai a volte parli come se credessi che invece il diavolo ci sia? Io apro la bocca, la richiudo e la riapro. (Avete presente i pesci?) Preso in castagna ragazzo mio, penso.

Non puoi prendere solo una parte del gioco. O comperi l’intera scatola o la molli tutta quanta.

Ho conosciuto dei satanisti
Loro spiegano che satana è potente su questa terra e se loro fanno qualcosa per lui farà qualcosa per loro. Mi sembrava più un ragionamento da mafioso che da satanista, ad esser sincero. Ho detto: ma scusa, tu credi in Dio allora? Certo, ha risposto, un po' scandalizzato. Ho pensato, più di così proprio non si può. Accetta l’impostazione di gara e punta sul cavallo perdente. In realtà c’è di più. Quanti si fanno gli spinelli proprio perché è vietato? Non è così strano dopotutto. È nel differenziarsi che ci si autoafferma. E se non si riesce a differenziarsi in positivo, lo si fa in negativo. Sempre all’interno dello schema, però.
Volete fare gli alternativi davvero? Venite con me fuori dallo schema.
Spazio ce n’è.

Ok, ok. Non c’è dio e neppure lucifero. Però ci possiamo giocare no? Come simboli, o argomenti, possiamo usarli per capire, discutere, confrontarci. Voi che ne dite?


Stefano Re © 1995