Forse farò arrabbiare qualcuno, ma a me pare che l'ambientalismo e la preoccupazione per i paesi in via di sviluppo siano soltanto una grande ipocrisia a vantaggio delle nostre coscienze.
Il pianeta ha delle risorse, aria, acqua, petrolio, etc. Il genere umano ha da sempre sfruttato queste risorse in modo vorace, ogni comunità ne ha fatto un "proprio" oggetto di sfruttamento, e quando la risorsa era scarsa, ne ha precluso agli altri lo sfruttamento.
Oggi, una minima parte - di cui siamo fortunati membri - della popolazione mondiale ha un tenore di vita che mette da solo a dura prova il pianeta con le sue conseguenze: riscaldamento globale, inquinamento, danni ambientali e via dicendo. Tutti gli altri spasimano per progredire verso quello stesso livello di vita. La realtà pura e semplice è che questo NON è possibile. Non solo noi non possiamo proseguire a vivere come viviamo, con frigoriferi e microonde e automobili e condizionatori a palla, ma loro - tutti gli altri meno fortunati, NON potranno mai vivere come noi, semplicemente perché il pianeta non lo reggerebbe. La verità pura e semplice è che abbiamo una scelta davanti: o ci togliamo una serie di vantaggi noi oppure cee ne freghiamo e continuaimo a ballare mentre il pianeta va in rovina. Ma in ENTRAMBI i casi, loro non potranno avanzare verso il nostro stile di vita. Di fatto, se vogliamo salvare il pianeta dovremmo impedirglielo a tutti i costi. Ed è totalmente ipocrita radunarsi e fare bei discorsi e risparmiare due gocce d'acqua a testa, fare le domeniche a piedi o spegnere le luci nelle stanze dove non ci servono per sentirci un po' meno in colpa: la responsabilità di ciò che siamo è in tutto il nostro stile di vita e niente altro.
Il resto, sono solo palliativi ipocriti per poterci dire quanto siamo buoni.
E, in effetti, stupidi.