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Sesso

GENERI
Non sono omosessuale. Evidentemente, non sono transessuale. Purtroppo non credo di essere nemmeno bisessuale. E non scherzo col purtroppo. Accidenti, c'è chi si gusta una fetta di torta che io invece non assaggio neppure. Vanessa, la ragazza di Stuart, sostiene che siamo tutti, uomini e donne, naturalmente bisessuali. Secondo lei solo i fattori culturali ci portano ad un monoappetito sessuale, verso il sesso opposto o verso il nostro stesso. È una attiva sostenitrice dello sfondamento di simili barriere. Posso assicurarvi che io e Stuart abbiamo a lungo riflettuto su questa teoria. Ma come ebbi a dirle in una occasione: sarà un fatto di cultura, ma se il mio pisello non si indurisce quando un uomo mi si avvicina io non posso farci nulla. Mio fratello Giulio ha una sua teoria in proposito. Lui dice che se si continua con questo martello, uno si mette in crisi da solo. Cioè, tutto sarà solo frutto di condizionamenti, ma se li mettiamo in discussione tutti, allora chi cazzo siamo in realtà? Dovrei parlargli della valle oscura, qualche volta. Alla fine lui dice: basta. Io sono etero e stop. Condivido.

OMO
Conosco e frequento parecchi omosessuali. Tutti maschi. Non conosco bene nessuan lesbica, anche se sarei assai curioso in questo senso. Conosco alcune ragazze bisessuali, ma questa è un'altra storia. Piacevole, per inciso. Torniamo ai miei amici omosessuali. Di loro c'è una cosa che non mi piace molto: quasi tutti ci tentano in continuazione. Intendo dire: non trovo nulla di male nel fatto che io possa essere di loro gradimento, né nel fatto che mi si propongano. Ma accidenti non con frequenza settimanale! Forse sono io che sbaglio. Io sono molto gentile e i miei rifiuti sono, seppur netti, piuttosto delicati. Insomma spiego loro che la cosa non mi interessa, ma forse questo è interpretato come una specie di rinvio da indeciso-che-un-po'-si-vergogna.
Bah, cercherò di essere più chiaro in futuro.
Ho una teoria sull'omosessualità. Diciamo che tutti gli omosessuali che conosco rientrano in due categorie: quelli che sono nati nel corpo sbagliato, e che di conseguenza sarebbero tendenzialmente transessuali, e quelli che hanno paura delle donne. Questi secondi sono i più comuni. Cercano negli altri uomini una consolante sicurezza. Quella di capire chi hanno di fronte, di sapere cosa aspettarsi, come comportarsi. Li capisco assai bene. Anche io sono terrorizzato dalle donne. Ma invece che rifiutarle, le cerco con maggior vigore.
Reazioni diverse. Sarà il mio orgoglio, o il mio masochismo, o entrambe le cose, che mi fregano.

TRANS DI PASSAGGIO
Durante un week-end di lavoro a Roma ho conosciuto un transessuale. Cioè, una splendida ragazza. Ci siamo conosciuti in un McDonald, e ho passato con lei due o tre ore prima di una riunione di lavoro. Che fosse nata maschio me lo ha detto lei dopo due ore, perché io proprio non me ne ero accorto. Intendo dire, aveva polsi sottili, pelle delicata, una voce, un sedere (lo ammetto, glielo avevo guardato) e una vitina stretta squisitamente da donna. Voce e sguardo intensi e femminili. Siccome le avevo dato il mio numero di telefono prima che si rivelasse, mi ha chiesto se lo volevo indietro. Le ho detto di no, imbarazzato dalla mia sincerità. Abbiamo parlato della cosa per un po', e lei mi ha lasciato un foglietto con una poesia.
Non posso dirvi che effetto mi abbia fatto tutto ciò, perché non lo so proprio. So che è una ragazza molto piacevole, e non riesco a considerarla diversamente. Non so se mi ecciterebbe fare sesso con lei, più di quanto non so se a lei ecciterebbe farlo con me.
Come che sia, è una persona che mi è piaciuto conoscere, e che mi piacerebbe conoscere meglio in futuro.
Vi terrò informati.


Stefano Re © 1997
da Tracce

C'HO PROVATO
Sapete come succede quando si decide di sperimentare che cosa siamo? Non lo sapete? Beh, io si. Insomma, tuttta quella sguana sulla mezza torta che mi perdevo e il fatto che continuavo a mandare a puttane le mie storie, ed io mi cominciavo a domandare che cosa davvero volessi nella vita. Ero davvero stanco e stufo e morto e mi sono detto: ragazzo mio, datti una botta e vedi di capire che cosa sei e che cosa vuoi. E così ho preso al volo un po' di situazioni, tra cui una che sta dentro sto' capitolo. Ve la faccio breve: ho fatto sesso con un uomo. Un gay, alto, pultio, simpatico, gentile e sconosciuto. No, non vi sto a dire i particolari morbosi. Vi dico solo che non ho intenzione di rifarlo, ma che non è stato affatto traumatico come temevo. Niente sangue, nè dal corpo nè dall'anima. Niente crisi di identità, al contrario. E niente fobie, rifiuto o schifo di me stesso nè del tipo. Anzi, devo dire che è stato anche carino. Semplicemente, non mi attira, e ora posso dirlo con beneficio d'esperienza diretta. Sono un eterosessuale liberato.


Stefano Re © 2000