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Sesso

FULARE
È il modo più divertente che ho conosciuto di dirlo. Scopare, fare l'amore, darci, copulare, ficcare, trombare o semplicemente farlo. Insomma, l'atto. Devo essere sincero: non mi ha mai entusiasmato un gran ché. Fino a Selene. Non che non mi piacesse, ma preferivo di gran lunga altre cosette. Quelle che molti chiamano preliminari, o contorno. Insomma dagli strusciamenti a toccarsi a leccarsi e via dicendo. Fino al sadomaso, hehehe. Poi lo ho fatto con Selene. Prima non ne ero sicuro, ora lo so di per certo: ce la ha speciale. Insomma, non è come quella di tutte le altre. Innanzitutto va detto che Selene è eccitante di per sé. È una tipa che ti eccita sempre e comunque. È dotata di una malizia secondo me di tipo prettamente chimico. Deve secernere degli strani prodotti chimici afrodisiaci. Non importa cosa dica o faccia, come sia vestita o svestita. Farebbe resuscitare i morti. I dottori che si occupano di impotenza dovrebbero studiarla. Il Nobel sarebbe più vicino. In più ce la ha speciale. Ecco, quando lo si fa di solito è molto bello all'inizio, quando si entra e c'è un po' di pressione. Poi man mano diventa tutto un lago là sotto, e si scivola via comodi. Insomma, è piacevole, ma la stimolazione ne risente. Viene però compensata dallo spettacolo del piacere della partner, che ti eccita alla grande. Con lei invece succede qualcos'altro. Insomma non so bene cosa sia ma una mezza idea me la sono fatta. Credo si chiami vagina prensile. Devono essere dei muscoletti che si danno da fare lì dentro. Bhè è stratosferico. Ma anche catastrofico. Già prima di slacciarmi i jeans con lei ero sempre supereccitato, poi venivano i preliminari, e poi, quando si passava all'atto, i muscoletti! Insomma, la mia durata ne risentiva parecchio. Ad aggravare la cosa c'è un ultimo fattore: a lei piace farlo. Le piace di brutto, e le piace fartelo capire. Per cui si sbatte, si muove, dice cose, fa cose. E in più cerca di ritardare il suo orgasmo per farlo più a lungo, e te lo dice pure! Mettevi nei miei panni: tu sei lì che muori e lei ti dice: nooo daiiii ancora... voglio farlo ancora per un po'... e se cerchi di rallentare o di toglierlo da quel nido di paradiso lei ti avvinghia le mani sulle chiappe e ti rispinge dentro. Bhè, all'inizio credevo di essere arrivato alla eiaculazione precoce. Insomma venivo sempre troppo in fretta. Ma ragazzi, il troppo è troppo.


Stefano Re © 1997
da Tracce