Henry Kowalsky, ex pilota da corsa, ex poliziotto, sbarca il lunario consegnando vetture. Disilluso, nauseato dalla vita che ha vissuto e dalle perdite che ha subito, quando gli viene proposto di portare una Dodge Challenger in California, inizia il suo ultimo, mistico viaggio. Alla ricerca di un senso per la sua vita dentro i ricordi, affronta gli aspetti contradditori degli Stati Uniti. La scusa per l'inizio della fuga è ironica quanto geniale: due autostoppisti omosessuali cercano di rapinarlo. Riuscito a disarmarli e scaricarli lungo la strada, viene da essi denunciato. La polizia lo insegue e anziché cercar di chiarire la situazione, Kovalsky decide di tirare dritto. Niente più compromessi, niente più spiegazioni, solo la strada e il piacere di percorrerla oltre ogni limite di velocità. E la sua fuga attraverso l'America diventa ben presto una bandiera di libertà: gli altri viandanti della strada notano e interpretano il gesto di ribellione, fanno di Kovalsky un paladino e un simbolo involontario di lotta e protesta. Un DJ di colore ne segue le mosse e lo guida informandolo via radio dei blocchi della polizia lungo le strade. Alla fine, l'unica vittoria è raggiungere il punto zero, quello di non ritorno.