La Nostromo è un cargo spaziale, una nave da trasporto che riportava merce da lontane colonie verso la terra per conto della "compagnia". L'equipaggio viene però svegliato dallo stato di ibernazione in cui doveva passare la gran parte del viaggio quando il computer di bordo riceve un segnale sconosciuto proveniente da un pianeta lungo la rotta. In un clima di diffidenza e tensione, l'equipaggio sbarca sul pianeta e rinviene una nave spaziale aliena ed i resti del suo equipaggio, ma nella spedizione un membro della Nostromo viene attaccato da una creatura sconosciuta. Solo troppo tardi l'equipaggio si renderà conto che tra loro si è insinuata una minaccia aliena, una creatura feroce e decisa a sterminarli tutti. Ma la creatura, l'alien, non è la sola minaccia che dovranno affrontare nella loro lotta per sopravvivere.
Alien ha segnato l'immaginario di almeno una generazione. L'affascinante e terribile creatura ideata e disegnata dal geniale artista svizzero H. R. Giger si è aggirata negli incubi degli spettatori molto più a lungo che nei claustrofobici condotti dell'aria della Nostromo. Difficile dire se a stabilire il ruolo storico del film sia stata la satanica efficacia delle scenografie e del design del mostro, la novità dell'horror applicato alla fantascienza, l'innegabile bravura di Ridley Scott nel creare un clima di tensione crescente che sfocia in scene dall'effetto veramente terrorizzante, il primo misurato ma per niente timido segnale di splatter in un'epoca in cui il sangue ancora non veniva sparso a caso o infine la rivelazione di Ripley / Weaver che segna l'entrata delle donne nel ruolo "macho". Ma di fatto, Alien è entrato nella storia del cinema, ha definito Giger un artista a livello internazionale e fatto delle sue scenografie un segno di distinzione; si è propagato al mondo del fumetto, della grafica e persino dei videogiochi e ha lanciato la Weawer, già notabile in Un anno vissuto pericolosamente, nell'olimpo hollywoodiano.