Negli ambienti di lavoro o nei sentimenti, in famiglia o tra amici, al bar come a scuola, c'è sempre chi sta agendo per manipolare la nostra mente. Esistono vere e proprie strategie studiate per ottenere questi risultati, strategie applicate dai più vari soggetti e per le finalità più diverse nel corso della storia del genere umano.
Dagli interrogatori della CIA e del KGB all'Inquisizione, dagli imbonitori televisivi ai guru della new age, dagli addestramenti militari all'influenza dei mass media: richiamo sessuale, terrore, isolamento, ipnosi, uso di droghe, privazione sensoriale, tortura, disorientamento, controllo dell'ambiente, associazione stimolo-risposta: tutti i modi in cui è possibile modificare la percezione della realtà della nostra mente.
Fini politici, religiosi, lo sfruttamento economico o sessuale, o la semplice ansia di potere spingono singoli, enti, apparati statali ad usare questi metodi per influenzare e modificare il pensiero altrui. Un condizionamento le cui tracce compaiono ovunque nella vita quotidiana, mostrandosi nitidamente in condizioni "estreme" come nelle carceri, negli interrogatori di polizia o nella detenzione dei prigionieri di guerra, fino a raggiungere i tremendi parossismi dei gulag sovietici o dei lager nazisti.
Uno studio inquietante e rigoroso, supportato da fonti e sperimentazioni scientifiche ma al tempo stesso facilmente accessibile anche ai profani di psicologia e sociologia, che disegna la mappa dei condizionamenti cui la mente umana può venire sottoposta e le più efficaci strategie per contrastarli.