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DEMOCRAZIA E TOTALITARISMO
  Una delle conseguenze di maggiore portata delle direttive proprie del Drive Femminile è probabilmente l'affermazione del modello delle democrazie occidentali. Iscriviamo tale modello come correlato al Drive Femminile poiché la sua caratteristica fondante e ispiratrice è il raggiungimento del pluralismo, ossia la forma che consente alla maggior parte delle persone di esprimere le proprie necessità e di ottenere rappresentatività politica. Il pluralismo permette quindi alle minoranze di ricevere attenzione e risorse per il soddisfacimento dei propri bisogni. Altra caratteristica essenzialmente femminile propria delle Democrazie è il metodo della discussione e del confronto parlamentare per la valutazione e la gestione dei problemi. Abbiamo visto come la comunicazione e l'abilità verbale siano biologicamente sviluppate nelle donne, come la mentalità femminile tenda a considerare il contesto nel suo insieme per affrontare un problema e come ritenga essenziale il consenso dei coinvolti per prendere una decisione.

  Tutte queste modalità e caratteristiche risultano elementi fondanti della democrazia, che utilizza per l'appunto la discussione come strumento di analisi e di gestione di un problema e la ricerca del consenso come metodo decisionale. Esemplarmente, i difetti tipici riscontrati nelle Democrazie sono i medesimi che lo stereotipo culturale attribuisce al genere femminile: lentezza nelle decisioni, eccessiva attenzione alle opinioni di tutti, eccessivo riguardo al consenso generale, fino alle banali accuse di "non saper prendere decisioni" o di "non sapersi prendere responsabilità". È inoltre significativo che nelle Democrazie il ruolo della donna assuma un'importanza sempre maggiore, dapprima con conquiste di tipo legale, come l'uguaglianza giuridica, poi di tipo economico, con l'apertura a ruoli sempre meno marginali e secondari nelle attività produttive e, infine, culturale, con la possibilità di diventare esponenti di spicco delle diverse correnti ed espressioni dell'arte e del pensiero.

  È indubbiamente assai più vicino alle priorità del Drive Maschile il modello autoritario-dittatoriale nel quale, per il raggiungimento dell'obiettivo e per l'efficacia immediata dell'azione, vengono sacrificate libertà e garanzie individuali, e in cui prevale un'immagine di condottiero unico: un'autorità che indiscutibilmente ricalca l'imago paterna nell'assunzione sia di oneri che di onori. La figura del dittatore decisionista, paterno e autoritario, assume in sé ogni responsabilità, si fa carico anzitutto della sicurezza del proprio popolo e, significativamente, è sovente accompagnata dal culto della personalità e dalla dura repressione delle opposizioni e delle forme di critica. È evidente come nel paradigma maschile il culto della personalità rifletta l'esigenza del Drive Maschile di ottenere una giustificazione esistenziale, così come la repressione della diversità esprime l'intensa necessità di affermare l'identità maschile. Ancora, i sistemi autoritari e dittatoriali vedono il genere femminile tipicamente ridotto a un ruolo strumentale sia in termini produttivi - viene relegato a ruoli di assistenza privi di responsabilità direttive - sia in termini relazionali - viene relegato alle attività domestiche e in particolare alla procreazione. Più in generale la condizione della donna risulta costretta fortemente a quello stesso ruolo passivo-sottomes sosottomesso che, peraltro, il Drive Femminile ha privilegiato come strategia preferenziale nel corso della Storia umana. Inoltre i sistemi autoritari fondano le loro ideologie sulla rappresentazione della dimostrazione di forza e della capacità bellica come valori positivi, con la celebrazione di combattenti e la valorizzazione di caratteristiche tipicamente maschili come il coraggio, la forza fisica e la supremazia.

  In tale ottica, la Seconda Guerra Mondiale può essere letta come un epocale scontro aperto tra le ideologie politiche totalitarie, ispirate dal Drive Maschile, e quelle rappresentativo-democratiche, ispirate dal Drive Femminile: un epico scontro simbolico tra Marte e Venere, che ha segnato un passaggio fondamentale negli equilibri di potere tra le differenti, talvolta opposte, fonti di ispirazione e guida primarie del genere umano. È nostra opinione che proprio dall'esito della Seconda Guerra Mondiale abbia preso l'avvio un processo di evoluzione e mutamento che non ha precedenti nell'intera Storia della specie umana, e che vede il Drive Femminile crescere di potere e influenza in modo esponenziale. Tutti questi segnali, fattisi sempre più intensi, potenti e manifesti negli ultimi decenni, hanno raggiunto un livello tale da rivelare una trasformazione decisiva in atto: un cambiamento epocale che giunge a conclusione di un lungo e complesso percorso storico di cui analizzeremo alcune tappe importanti nelle prossime pagine.

© Stefano Re 2003
© Cooper&Castelvecchi 2003